IL FANTASMA DI MARGHERITA
LA VERA STORIA DEL CASTELLO NARRA LA TRISTE VICENDA DI UNA PRINCIPESSA DI NOME MARGHERITA
IL FANTASMA DEL CASTELLO DI TURES - LA VERA LEGGENDA -
La famiglia dei Taufers visse nel castello alla fine del 1400 e furono loro ad edificare il mastio e la torre. Vennero poi i Fieger, i nuovi padroni che seguirono gli ordini dell'Imperatore d'Austria.
Visitando la stanza delle streghe o degli spettri, ascoltando le guide che ogni anno accompagnano i visitatori all'interno del castello, si può ascoltare una delle tante leggende legate a questo luogo splendido ed alquanto misterioso.
Margarete von Taufers, giovane donna bella e facoltosa, avrebbe voluto sposarsi con un giovane di umili origini (il capitano delle guardie del castello) contro il parere della famiglia. La leggenda narra che il padre di Margherita avrebbe ingaggiato un sicario per eliminare il bel giovane di lei innamorato. E così, aspettando il giorno delle nozze, il giovane venne colpito sull'altare da una freccia. La principessa disperata si rinchiuse nella camera dove pianse ininterrottamente per sette anni per poi gettarsi dalla finestra nel giorno del settimo anniversario della morte del giovane. Da quel giorno, lo spettro di Margherita si aggira per il castello e in una stanza è ancora possibile udire il pianto disperato dei due innamorati.
Durante le riprese di un film, girato proprio in questo castello, l'attore italiano Alberto Sordi ha riferito di aver udito lui stesso i gemiti del fantasma.
NEL MIO LIBRO LA VICENDA DEL FANTASMA E' STATA IN QUALCHE MODO TRASFORMATA E NON HA RIFERIMENTI NE' A FATTI NE' A PERSONE REALMENTE ESISTITI.
DOBBIAMO AVERE PAURA DEI FANTASMI?
L'immagine del fantasma nella simbologia del bambino.
Le storie dei castelli infestati dai fantasmi stimolano sicuramente l'immaginazione dei bambini.
Il fantasma è un simbolo importante, rappresenta il RICORDO.
Il luogo legato ai fantasmi è spesso tetro e misterioso: il castello disabitato, il cimitero, vecchie case diroccate. Il fantasma rappresenta le sensazioni di incompletezza e insoddisfazione.
Il fantasma non ha mai una forma e spesso lo si immagina aggirarsi nei luoghi dove la sua energia è rimasta imprigionata. Per gli adulti diviene anche simbolo di PRIGIONIA.
Secondo Freud ciò che non è visibile ad occhio nudo viene percepito come inquietante o perturbante. Per il bambino però spesso il fantasma non fa paura e la sua valenza è positiva, viene visto come creatura misteriosa che rappresenta ciò che l'IO considera trascendente, quasi magico, è il lato illusorio e infantile, è l'ombra dentro la coscienza.
Fantasma per il bambino è spesso sinonimo di FANTASIA, è l'apparizione presente in molti racconti horror e della letteratura fantastica che sempre affascina e fa sognare. E' anche simbolo della festa di Halloween che viene disegnato con il classico lenzuolo bianco e la catena.
Quindi le storie di fantasmi hanno incorporati simboli positivi che riportano all'infanzia e alle primordiali paure, ma anche alla possibilità di superarle.
Il castello stregato è collegato al desiderio inconscio di mettersi alla prova, superando i timori e le angosce degli adulti, dei genitori, rappresenta la possibilità di realizzare le proprie fantasticherie. L'elemento etereo, incorporeo attrae il bambino e lo affascina così come il luogo tetro, isolato che lo vede protagonista di un'avventura magica e surreale.
Solo in età adulta il fantasma torna ad essere la persona defunta, il significato cambia e svanisce l'elemento magico.
Quando ho inserito nelle mie storie l'elemento FANTASMA, non ho mai trovato timore nell'ascolto, i bambini non sono mai apparsi impauriti, bensì desiderosi di vivere pienamente e in prima persona quella magica avventura.